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L’equilibrio iniziale. Appunti di scrittura creativa #6

Prima di parlare di equilibrio iniziale, voglio chiederti se hai letto il precedente articolo. Se te lo fossi perso, ti riassumo brevemente lo schema da seguire per organizzare, al meglio, la struttura narrativa. Questi sono i passaggi per soddisfare una buona struttura.

Equilibrio iniziale/esposizione
Rottura dell’equilibrio/esordio
Peripezie/avvenimenti
Climax/tensione
Risoluzione
Conclusione

Nell’articolo di oggi voglio soffermarmi sul primo punto: Equilibrio iniziale/esposizione.

Questa è la parte del romanzo deputata all’introduzione dei personaggi e alla definizione temporale e spaziale della vicenda. Devi fornire al lettore tutte le informazioni necessarie per la comprensione della storia, relativamente a ciò che precede l’inizio dell’azione, cioè all’elemento che darà il via alla storia rompendo l’equilibrio iniziale. Sei all’inizio del testo, dunque devi fare in modo di sedurre il lettore, devi catturarlo astrarlo dal mondo reale e coinvolgerlo nel tuo percorso immaginifico e fantastico. Come ottenere la fiducia del lettore e stabilire con lui un patto narrativo? Crea un incipit ad arte e seduci il lettore.

Le prime parole del testo compongono l’incipit: presta molta attenzione alla creazione delle frasi, perché è proprio lì che puoi conquistare o perdere il tuo lettore. Piazzagli un pugno nello stomaco, inchiodalo alla poltrona: rapiscilo con il tuo talento. Sorprendilo!

La scrittura creativa ha le sue regole: questa è fondamentale. In poche righe devi focalizzare la storia e presentargliela: non solo per contenuti ma anche dal punto di vista stilistico e lessicale.

Ci sono diversi tipi di incipit: c’è quello descrittivo che riproduce l’atmosfera presentando l’ambiente. C’è l’incipit che introduce un personaggio. C’è quello informativo o quello biografico, in cui il narratore rivela se stesso. Ci sono incipit che aprono su riflessioni o altri che entrano subito nel vivo della narrazione.

L’incipit è il biglietto da visita del libro e anche dell’autore.

Ti lascio con un esempio di incipit che a me piace molto. A lunedì prossimo!

Un ruggito di dolore e di rabbia si alzava sulla città, e rintronava incessante, ossessivo, spazzando qualsiasi altro suono, scandendo la grande menzogna. Zi, zi, zi! Vive, vive, vive! Un ruggito che non aveva nulla di umano. Infatti non si alzava da esseri umani, creature con due braccia e due gambe e un pensiero proprio, si alzava da una bestia mostruosa e senza pensiero, la folla, la piovra che a mezzogiorno, incrostata di pugni chiusi, di volti distorti, di bocche contratte, aveva invaso la piazza della cattedrale ortodossa poi allungato i tentacoli nelle strade adiacenti intasandole, sommergendole con l’implacabilità della lava che nel suo straripare divora ogni ostacolo, assordandole con il suo zi, zi, zi. Sottrarsene era illusione.

ORIANA FALLACIUn uomo – Incipit (Milano, Rizzoli 2001).
Luisella_pescatori

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